GORICI NEWS

GORICI NEWS

di REDAZIONE


Il duale Gorici unisce in un’unica parola le due realtà urbane, quella di Nova Gorica e quella di Gorizia, insieme Capitale europea della Cultura.


Sono tantissime le novità librarie che sono state presentate dalla primavera del 2024 a quella attuale. Ricordando alcune guide “storiche” di Gorizia e dintorni, quali le ottime proposte di Dario Stasi (2012), Lucia Pillon (LEG 2012), Valentina Bassanese (Odos 2017) e Vanni Feresin (Centro San Ricci 2019), Attilia Colombo (Centro San Rocco 2021), si chiede anticipatamente scusa per le inevitabili dimenticanze che potranno essere risolte in un prossimo numero della rivista. Importanti sono i testi collettivi intorno alla storia e all’arte di Nova Gorica, pubblicati da Goriški muzej e Kulturni dom Nova Gorica (Na začetku je bila črta, 2017) e da Založba ZRC (Umetnost na stičišču kultur mestna občina Nova Gorica, 2019). Monumentali sono i contributi di personalità di studiosi e letterati quali Sergio Tavano, Celso Macor, Tomaž Vuga, Branko Marušič e molti altri. Da non dimenticare, in quanto non privi di afflato profetico, il testo Città di confine. Conversazioni sul futuro di Gorizia e Nova Gorica (Nuova Dimensione – Ediciclo 1994) e Fiducia oltre confine. La visione di Darko Bratina fra società e politica (Kinoatelje, 2017).


Ma nell’ultimo anno c’è stato un vero e proprio boom dell’editoria su Gorizia.

Si può iniziare dal “trittico”, presentato recentemente al Kulturni dom di Gorizia. Giustina Selvelli, con il suo Capire Gorizia, offre un’approfondita visione sociologica del territorio, resa particolarmente avvincente dal racconto della sua personale esperienza di vita. Alessandro Cattunar porta il suo ottimo contributo con Storia di una linea bianca, una delle più complete, scientificamente inoppugnabili e letterariamente apprezzabili analisi del periodo relativo al Trattato di Parigi del 1947 con le sue conseguenze. Andrea Bellavite propone otto itinerari per conoscere dal di dentro la Capitale europea della Cultura. Il suo testo è uscito contemporaneamente in italiano (Gorizia Nova Gorica, due città in una, Ediciclo 2024) e in sloveno (Gorizia Nova Gorica, povezani mesti, ZTT 2024). Recentemente è stato pubblicato anche in inglese (Gorizia Nova Gorica, two cities in one, Ediciclo/ZTT 2025).


Contributo insostituibile, di quelli da tenere sempre a portata di mano nella biblioteca personale, è quello di un gruppo di architetti del territorio. Il titolo è Gorizia Nova Gorica, Architettura e urbanistica del Novecento/Architektura in urbanizem 20. Stoletja (2024). 

In lingua slovena si cimenta Blaž Kosovel, con un avvincente rassegna dei luoghi principali di Nova Gorica e non solo, dal titolo Nova Gorica, novo mesto na meji (2025). Per la conoscenza della “nuova” Gorizia è da tenere in considerazione il classico di Tomaž Vuga, Projekt: Nova Gorica (Založba ZRC 2020), mentre per uno sguardo storico sintetico sul Novecento, non si può perdere il testo di Lucio Fabi, Storia di una città, pubblicato dall’ottima casa editrice Qudu Libri di Gorizia nel 2023. Molto hanno scritto alcuni collaboratori stabili di Isonzo Soča, tra i quali l’assai informato e avvincente Diego Kuzmin, autore tra l’altro di un interessante ritratto di Antonio Lasciac, Architetto e Anna Di Gianantonio, l’ampia bibliografia della quale presenta, insieme a Ennio Francavilla e Tommaso Montanari, il primo testo storiografica relativo alle controversie precedneti e seguenti l’annessione di Gorizia all’Italia dopo il Trattato di Parigi: Gorizia, ricostruzione e identità nazionali (1947-1954). Di Dario Stasi non ci si stancherà mai di riproporre il suo Intorno a Gorizia (Transmedia 2018), vademecum indispensabile per ciclisti appassionati che presto ci si aaugura di trovare in adeguata ristampa. Di Andrea Bellavite si segnala anche Gorizia tra le nuvole. Un itinerario fra monti e città. (LEG 2018) E’ un percorso a piedi, circolare, che consente di raggiungere e ammirare le monumentali memroie storiche e le avvincenti bellezze paesaggistiche di Kostanjevica, Škabrjel, Sveta Gora e Sabotin, aiutati dalle suggestive foto in bianco e nero di Massimo Crivellari. Da non dimenticare i contributi di Roberto Covaz, in particolare quello dedicato alla Domenica delle Scope e il singolare Gorizia capovolta (Bottega errante 2018).


Ultimo in ordine di apparizione, già nel vivo della Capitale europea della Cultura, è il bellissimo volume di Antonella Gallarotti, con magnifiche fotografie di Beny Kosic, 111 luoghi di Gorizia e Nova Gorica che devi proprio scoprire, Emons 2025). E a proposito di fotografie e di cinema, come dimenticare le importanti meditazioni sul territorio Goriziano contenute nei film di Nadja Velušček e Anja Medved? Sono film realizzati negli ultimi venticinque anni, pionieristica proposta di superamento del confine, avviata ancor prima dell’ingresso della Slovenia nell’Unione europea.


Un’ultima nota riguarda anche i settimanali e le riviste. Se da Nova Gorica giunge l’interessante performance di Episkop, che fa capo alla grande innovativa esperienza di Knjgarna Kavarna Maks di Delpinova ulica, a Gorizia, accanto agli storici settimanali Voce Isontina e Novi Glas, si incontrano i periodici La Voce Libera di Gorizia e soprattutto l’ottimo Gorizia news e views, bimensile di attualità culturale diretto da Vincenzo Compagnone. Oltre, ovviamente, al rinato Isonzo Soča.


Ancora chiedendo pazienza per le sicuramente numerose dimenticanze, non si può che augurare “Buona Lettura”!