DARIO STASI N° 118
DI ANTON SPAZZAPAN
Ci fu una Stasi, prima di Dario.
E prima di Dario i Suoi baffi.
Che lo anticipavano SEMPRE quando saliva
(Per l’ultimatum) la riva Castello.
“Anton (rabbrividivo), come va con la copertina?
Vuoi un caffè?
No.
Era SOČA(L) prima dell’isonzo e la teknologhija… Divenne molesto in anticipo del mio ritardaTarlo… per Lui. Quasi un piccolo western USA e accetta.
Io alzavo le mani, sporche di acquerello e pastelli jughi… Ma quei suoi occhi, color nocciola marcia, sogno e gola per tan ta fame di scoiattoli.
Come dirgli di no?
Ma a Me interessano solo i suoi baffi.
Molteplici volte mi son domandato… ha un pettine per redarguir li o pensa di essere un mrož (tricheco).
Slote dosava la pastapiccola, scritto unito apposta, nella mine stra, perché… diciamoci la verità:
I BAFFI di Dario ci rubavano il tempo libero.
Ci intrappolavano.
Era magro NON per le transumanze ciclistiche.
Parte della minestra scompariva nella sua chioma sottonaso. La voce poi… insopportabilmente bella… da stordire gli scout o far diventare bianchi i fenicotteri rosa nelle paludi bislacche. In quei sottobaffi… le parole sembravano uscire pulite come pargoli dal suo asilo (assillo) di caramelle.
Quando rideva, vedevo pochissime otturazioni.
Una volta mi vendicai.
Sempre al castello di Gorizia… novembrenebbia… Lui si sedette e vedeva perfettamente che non avevo finito… allora gli diedi una Rossana.
Quelle della nonna, di tutte le cazzo di nonne dell’universo… Lui la sfogliò… fruscio rosso…
“Vuoi che mi si incolli al palato o stai prendendo tempo?” Come l’ostia! Che mi sei venuto in anticipo, maledetto Uscocco. Erano entrambe le cose.
Collisionando tra i denti la caramella… tik, tok… glup… “Quando finisci la copertina?”
Ora.
Mentivo.
“Domani?”
Dario, per quando ti serve?
“Ieri”
Bestemmie.
Passato
Presente
Futuro
Un gomitolo di dialogo.
Ma i BAFFI, i BAFFI di Dario Stasi!
STALIN FOTTITI.
I tuoi sono muffa.
Dario ha vinto
…e mi aspetto ancora una copertina per lui…
che consegnerò in ritardo perché lui fu in anticipo
