FAR CONOSCERE, COMUNICARE

FAR CONOSCERE, COMUNICARE

di AGOSTINO COLLA

Si sente spesso dibattere, in questi tempi assai turbolenti e angosciosi, di quale possa essere la funzione della comunicazione. Verbale o scritta che sia, permette a tutti, orizzontalmente, di farsi un’idea circa gli accadimenti quotidiani e conseguentemente dare di essi un’opinione in merito.

La nostra rivista ha questo nel suo DNA da più di 35 anni e quest’anno questo fare ed esprimere opinioni è sicuramente supportato dall’evento di #GO 2025 e gli articoli fin qui visti nel nostro periodico paiono seguire le aspettative della Capitale europea della Cultura. Questa attitudine dimostra la sua efficacia proprio perché agisce da mezzo e strumento per far sì che questo compito non sia non solo realizzato al meglio ma che permetta di essere la forma e il contenuto per un dialogo che possa non solo rimanere sulla carta ad uso del lettore bensì perché possa veicolare future iniziative comuni tra le due nostre realtà cittadine.

Quindi la rivista ha qui la possibilità di essere non solo luogo di comunicazione e approfondimento, ma strumento per ospitare sempre più collaboratori che possano comporre con le voci più diverse quell’insieme di tessere che creano il mosaico della nostra realtà, la cui visione si completa di ogni storia, lingua, angolo e luogo di osservazione, come afferma giustamente Miha Kosovel, condirettore di questa rivista. La visione di tutte queste singole tessere, magari diverse tra di loro, permette di osservare l’interezza del quadro completo. Tutti gli apporti fin qui espressi hanno giocato un ruolo fondamentale nel cercare di raccontare i luoghi e definirne i contorni. La struttura anche singolare di ogni articolo dimostra non solo la sensibilità dell’autore, ma rende esplicita la funzione principale per la quale tanti anni fa è nata una rivista unica nel suo genere.

L’allargamento della redazione goriziana unita a quella novogoricana esprime un concetto caro alla multiculturalità propria di queste terre. Credo, senza ombra di dubbio, che il nostro caro fondatore e direttore Dario Stasi andrebbe giustamente orgoglioso della piega che questa realtà editoriale dimostra con i fatti. L’attenzione data dagli affezionati lettori che continuano a seguire le proposte culturali espresse numero dopo numero sono un dato evidente. Le presentazioni effettuate, ora al Kulturni Dom di Gorizia e ora al Maks di Nova Gorica stanno proprio a dimostrare ciò. L’intervento dei media regionali sia con stampa e TV mostrano proprio tale rinnovato interesse e sono da ulteriore stimolo alle proposte future che troveranno spazio tra le sue pagine. Ricordiamo poi che, grazie al QRcode presente nella versione cartacea è possibile, accedendo al Web, di ottenere una traduzione simultanea in sloveno/italiano per gli articoli scritti nella madrelingua dai redattori ed ottenere per gli stessi la traduzione in tedesco e inglese. Un ulteriore passo in avanti, non solo per la nostra redazione aperta, sarà prossimamente quella di proporre numero dopo numero, il tema o le problematiche da affrontare nel numero successivo; in modo tale da dare la possibilità a sempre più soggetti che, stimolati dallo o dagli stessi, vogliano così esprimere una opinione e dare ulteriore sostanza alla qualità della rivista. Questo numero, in particolare, esprime varie ed articolate posizioni sul tema della montagna. Scritti e fotografie racconteranno un tema che in questi luoghi è caro a tantissime persone. Il rapporto delle genti di queste terre con la montagna e le sue peculiarità e problematiche è, da sempre, una relazione profonda e sentita. Vorrei ancora qui, tra queste righe, ringraziare di cuore due persone, due giovani – Katarina Visintin e Peter Abrami – che con la loro estrema disponibilità, capacità e freschezza di idee hanno dato veramente una marcia in più al rinnovato avvio di Isonzo Soča. Non è una forma di autocompiacimento verso la rivista, ma un riconoscimento che viene dai risultati fin qui raccolti ed evidenziati dai riscontri positivi avuti dalla stessa.

Buona lettura a Tutti.



Articolo originale in Italiano.